Argomento molto sentito è la richiesta di permessi per poter costruire una piscina interrata nel nostro giardino.
Come già anticipato in un'altro articolo, la questione è controversa. La mancanza di una legge a livello nazionale , esiste un accordo stato regione, da la possibilità a ogni regione, provincia, comune di operare in totale autonomia.
Tutto ciò fa si che comuni limitrofi possano avere regole completamente diverse.
Detto questo, è bene sapere che ogni diniego deve essere motivato e fatto in forma scritta. Cerco di spiegarmi meglio. Il comune deve rilasciare documentazione scritta con i relativi riferimenti ad una legge, un RUE, un articolo o una qualsivoglia regolamentazione comunale in cui è specificato il perché è impossibile fare una piscina. Siano essi motivi di dissesto idro-geologico, di risparmio idrico, strutturali o di impatto ambientale. Così come, per esempio, per le contravvenzioni stradali vi è un riferimento ad un articolo ,o ad una legge, per i dinieghi comunali vi deve essere un riferimento ,scritto, a precise norme o articoli emanati dal comune , dalla provincia o dai beni culturali per quello che riguarda le zone di rispetto come possono essere parchi o edifici di pregio.
Il richiedere una risposta scritta, oltre che dovuto, può essere un modo per poter aprire un dibattito , con l'ente preposto, per trovare una soluzione al problema.
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