Ciao a tutti! Oggi vi parleremo di un oggetto che di solito viene solo sfiorato nelle conversazioni riguardanti la Piscina. Il Filtro.
Il filtro della nostra piscina, sia esso a sabbia, a cartuccia o a diatomee, è in realtà il cuore della nostra vasca. E' quell'oggetto che permette all'acqua di restare bella e di conseguenza a noi di usare la piscina.
Troppo spesso il filtro ed il locale tecnico sono relegati in secondo piano, o addirittura considerati come una cosa "in più". Vediamo perché invece è bene prestarvi attenzione analizzando i cinque punti seguenti.
Punto numero due. In questo punto analizziamo la tipologia dei filtri. A cartuccia, come la foto sopra, oppure a farina fossile detta più comunemente diatomea (la foto sotto). Il filtro a cartuccia è sprovvisto di valvola selettrice. L'acqua entra da un foro su di un lato del filtro, passa attraverso la cartuccia, ed esce da un foro sul lato opposto del corpo filtro e rientra in piscina. Ha un grado di filtrazione (capacità di trattenere le impurità) elevato. Trattiene cioè anche delle impurità molto piccole ( 15 microns). E' sprovvisto di scarico. Esatto l'impianto composto con un filtro a cartuccia non prevede la posizione di scarico. Questo significa che per essere pulita ,la cartuccia, deve essere fisicamente estratta dal contenitore ( generalmente costruito in Permaglass XL) e lavata. Il filtro a diatomee ( o farina fossile) è un filtro che oggi si usa poco o niente. Soprattutto per la difficoltà di smaltire il materiale filtrante, la diatomea appunto, visto che è considerata un rifiuto speciale. Occorre cioè chiamare un auto-spurghi. E' vietato il suo smaltimento nello scarico della piscina. Ha un grado di filtrazione molto elevato ( da 2 a 5 microns). E' composto da un corpo in Permaglass XL e da una serie di calze interne. Le calze, montate su appositi supporti, servono come supporto a loro volta per la farina fossile che vi si deposita sopra e trattiene poi le impurità. Questi tipi di filtrazione necessitano, per funzionare al meglio, di velocità di filtrazione molto basse. Un filtro a sabbia standard ( in ambito privato e caricato con sabbia di quarzo) filtra ad una velocità di 50 metri cubi ora su metro quadrato ( 50 mc/h/mq). Per quello che riguarda la Zelbrite o il vetro questa scende a 20 metri cubi ora su metro quadro ( 20 mc/h/mq). Per quello che riguarda la farina fossile la velocità scende ancora a 10 metri cubi ora su metro quadro ( 10 mc/h/mq). La filtrazione a cartuccia è quella più lenta in assoluto. 1 metro cubo ora su metro quadro ( 1 mc/h/mq).
Punto numero tre. La manutenzione del filtro è un'informazione da valutare bene in fase di scelta. I filtri a sabbia hanno infatti la possibilità di essere puliti mediante la rotazione di una valvola. I filtri a cartuccia devono essere lavati a mano ,mentre i filtri a diatomea devono essere caricati ogni 7/15 gg con la farina fossile. Punto numero quattro. Avere o meno uno scarico può essere utile oppure no. Ci sono alcuni comuni che NON PERMETTONO lo scarico delle acque di piscina direttamente in fognatura. Ecco allora che avere un filtro a cartuccia può essere il modo per ottenere il permesso per installare la piscina. Oppure vi sono situazioni in cui è veramente oneroso collegare lo scarico alla rete fognaria della casa. Lo spazio a disposizione. Se è esiguo ecco che scegliere un filtro a cartuccia ci farà contenere gli ingombri. Punto numero cinque. La vita del materiale filtrante è variabile in base alla sua composizione. La sabbia quarzifera ha una vita media di 5/7 anni, dopodiché è consigliato verificare che sia ancora sabbia ( potrebbe essersi impaccata causa inquinati o formazioni calcaree). La Zelbrite (esperienza diretta su nostri clienti) ha una vita che va oltre i 10 anni. Tutti gli anni si deve rigenerare con acqua e sale da cucina per 24/48 ore. Dopo tale rigenerazione è nuovamente in grado di filtrare in modo ottimale. Il vetro è presente come materiale filtrante, almeno qui da noi, solo da qualche anno. Le specifiche dei produttori dicono che la sua vita è pressoché eterna.....manca ancora , almeno per noi, l'esperienza diretta. La vita della cartuccia difficilmente va oltre le due stagioni ( consideriamo 6/7 mesi a stagione). Dopo questo tempo comincia a impaccarsi e a perdere permeabilità.
Conclusioni Un filtro perfetto non esiste. Ogni situazione, ed ogni piscina, può trovare la sua soluzione ottimale attingendo a queste tipologie di filtro.
By Massimo Fava Per Vannini Aqua & Pool snc
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